Numeri e dati scientifici estremamente significativi quelli presentati il 22 novembre scorso al Chiostro di San Nicolò in occasione del convegno durante il quale sono stati divulgati i risultati scientifici* del progetto Medical Fitness 2018-2019 promosso da Unique – Fitness & Salute e UniTre di Spoleto.
L’appuntamento, che ha visto affluire un pubblico numeroso e svariate personalità del mondo politico, istituzionale, medico e non solo, è stata anche l’occasione per inaugurare la nuova edizione del progetto che partirà da gennaio 2020.
Ad aprire il convegno sono stati i saluti istituzionali del Vice Sindaco Beatrice Montioni e del consigliere comunale con delega allo sport Massimiliano Montesi. “Questa occasione di confronto e di analisi circa i benefici e l’utilità sociale delle Palestre della Salute e, più in generale, del Medical Fitness – sono state le parole del Vicesindaco del Comune di Spoleto Beatrice Montioni – si inserisce in un percorso di grande interesse su cui l’Amministrazione comunale ha lavorato molto in questi mesi, nella convinzione che la prevenzione e il concetto stesso di salute debbano necessariamente essere in relazione con un corretto stile di vita, legando e tenendo insieme l’esercizio fisico, la corretta alimentazione ed il controllo medico. L’esperienza della nostra città ed i risultati ottenuti dimostrano che il percorso tracciato va nella giusta direzione”.
“Siamo di fronte ad una vera e propria evoluzione delle palestre – ha dichiarato il consigliere comunale Massimiliano Montesi – perché una costante e corretta attività fisica non comporta benefici solo sotto l’aspetto della prevenzione delle malattie, chiaramente importante e fondamentale, ma si configura, in alcuni casi, anche quale valida alternativa a percorsi di cura che richiederebbero l’uso di farmaci. Proprio per questo riteniamo che la tematica sia di forte interesse pubblico, soprattutto perché, anche alla luce della positività del caso Spoleto, la speranza è di veder crescere il numero di palestre in grado di offrire questa tipologia di servizio”.
A seguire, alcuni rappresentanti del mondo istituzionale sono intervenuti per dare supporto all’iniziativa: il Presidente dell’Ordine dei Medici di Perugia Graziano Conti, impossibilitato a partecipare, ha inviato una nota nella quale ha ribadito “l’importanza di diffondere la consapevolezza che non soltanto uno stile di vita attivo è fondamentale per la salute, ma che l’esercizio fisico rappresenta un efficace strumento di prevenzione e una valida cura integrativa o anche sostitutiva alla terapia farmacologica tradizionale nella maggior parte delle patologie cronico-degenerative che colpiscono la popolazione adulta e anziana; Caterina Marcucci, che ha portato i saluti del Presidente della FIMMG Provinciale Leonardo Pesca; il Presidente della SIMG di Terni Andrea Votino; il Direttore Sanitario dell’Ospedale di Spoleto Luca Sapori; il Coordinatore Regionale dell’Ufficio Educazione Fisica e Sportiva dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria Mauro Esposito e il Segretario Pensionati FIALS e Presidente CRAM Fosco Giraldi.
RISULTATI PROGETTO 2018-2019
I professionisti coinvolti nel progetto Medical Fitness 2018-2019, moderati dall’ex consigliere regionale promotore della legge sullo sport e attività motoria Attilio Solinas, hanno poi esposto alla platea i risultati scientifici raccolti a conclusione dei sei mesi di protocolli di Esercizio Fisico Adattato e di corretta alimentazione, somministrati ai 50 utenti coinvolti nell’iniziativa.
Primo a prendere la parola fra i professionisti operativi nel progetto, il Medico di Medicina Generale Alessandro Sigismondi che, nel suo intervento, ha sottolineat, fra l’altro, come l’esercizio fisico sia un intervento sanitario efficace nel trattamento di numerose patologie croniche: in termini di riduzione della mortalità, determina benefici simili a quelli ottenuti con interventi farmacologici sia nella prevenzione secondaria di patologie coronariche, nella riabilitazione post-ictus, nello scompenso cardiaco, nella prevenzione del diabete, sia in patologie meno severe, come il “Lower Back Pain” e l’osteoartrosi.
Elio Giannetti, Medico di Medicina Generale e Responsabile Scientifico dell’intero progetto, dopo aver ricordato al pubblico i pilastri che si ritengono fondamentali perché il Medical Fitness abbia la massima efficacia (esercizio fisico strutturato, corretta alimentazione e counseling psicologico) ha sottolineato come le linee guida per l’attività motoria del Ministero della Salute 2019 rappresentino un compendio di indicazioni importanti e imprescindibili per quanti vogliano occuparsi di benessere e salute della popolazione promuovendola con nuovi stili di vita. I dati raccolti durante il semestre 2019 sulle 50 persone arruolate attraverso la collaborazione con l’UniTre di Spoleto, ha proseguito Giannetti, sono estremamente significativi: sull’80% del campione che presentava da una a più patologie, (il 20% erano persone ancora senza malattia anche se con fattori di rischio) c’è stato un miglioramento di tutti i parametri presi in esame. In particolare, in base a diversi fattori presi in esame, possiamo dire i parametri del profilo patologico hanno avuto una riduzione del 19%, mentre i parametri dell’area farmacologica hanno visto una riduzione del 10.2%; i parametri funzionali sono migliorati del 21.6% e gli indici ematici (colesterolo, glicemia, etc) sono migliorati del 4%. La modifica degli stili di vita dei partecipanti, infine, è stata del +42.6%. Per l’aspetto prettamente medico, ha proseguito Giannetti, si è avuta la remissione di diabete in una persona, d’ipertensione arteriosa in un’altra, con la sospensione dei relativi farmaci, la normalizzazione di colesterolo in più soggetti, la riduzione della dose di farmaci in altri. Quello che si punta a realizzare, ha concluso Giannetti, è produrre un vero cambiamento di mentalità, una nuova consapevolezza nei confronti della propria salute, e l’impegno personale al posto della delega.
Come rimarcato da Giannetti, l’ambito nutrizionale è imprescindibile per ottenere la massima efficacia dal Medical Fitness. Francesco Cagnazzo, Dottore in Farmacia e in Scienze dell’alimentazione e Nutrizione Umana e fra i professionisti coinvolti nel progetto, ha dunque esposto ai presenti i risultati in percentuale ottenuti dagli utenti dal punto di vista nutrizionale: in media, il BMI (indice di massa corporea) è migliorato del +36,35%, il FFM (massa magra) è migliorato del +11,85% rispetto al peso totale, il TBW (total body water) è migliorato del +27,45% e il BCM (massa cellulare corporea) ha subito un miglioramento del +4,05%. La corretta nutrizione abbinata all’esercizio fisico, ha voluto sottolineare Cagnazzo, serve a prevenire la perdita di massa muscolare fornendo al corpo il giusto apporto energetico e proteico.
Terzo elemento imprescindibile per la buona riuscita del Medical Fitness è l’ambito psicologico. La psicologa e psicoterapeuta Alessia Alcidi, anche lei fra i professionisti coinvolti nel progetto, è intervenuta sviscerando i dati emersi dai colloqui con i 50 utenti, intercorsi durante tutto il periodo di somministrazione dei protocolli di Esercizio Fisico Adattato: anche in questo caso i risultati sono positivi, dallo stato di salute alla valutazione della qualità della vita, dalla percezione della salute fisica e psicologica alla percezione di auto efficacia.
Altrettanto importante, è l’area riabilitativa-fisioterapica e chinesiologica per la quale è intervenuto, in sede di convegno, il Dottore in Scienze Motorie Gabriele Cagnazzo. Anche qui, i valori sono tutti positivi: l’area riabilitativa-fisioterapica ha riscontrato dati positivi in ciascun ambito, +29,34% per l’area del tronco, +33,9% per le gambe, +39,98% per le braccia e +42,86% è stato il miglioramento dell’equilibrio; medesimo successo anche per l’area chinesiologica che registra un +37,66% relativo alla coordinazione in stazione eretta, un +68,34% per la forza, un +28,57% per la valutazione funzionale e +11,25% per la frequenza cardiaca durante l’esercizio.
NUOVO PROGETTO 2019-2020
A presentare, invece, nel dettaglio la nuova edizione del progetto 2019-2020, ci ha pensato Luca Cagnazzo, titolare del centro Unique Fitness & Salute, promotore dell’intero progetto insieme a UniTre Spoleto. Dopo aver ricordato alla platea i parametri d’inclusione al progetto e le modalità di svolgimento dei protocolli, Cagnazzo ha voluto ringraziare chi, più di tutti, ha creduto in questa nuova edizione dell’iniziativa, a partire dalle associazioni partner Amati, Social Sport Spoleto, Associazione Peter Pan Spoleto, Il Sorriso di Teo, Avis Spoleto, e le associazioni e istituzioni che hanno appoggiato il progetto con il proprio patrocinio Regione Umbria, Comune di Spoleto, Coni Umbria, Università degli Studi di Perugia, Master PAMPROS, Master in Management dello Sport e Attività Motorie, SIMG, FIMMG, Rotary Spoleto, Rotaract Spoleto, Ass. Spoletina per il Diabete, Sistema Museo, Aglaia Spoleto Onlus, Sogit Le Aquile Spoleto, Associazione Bisse, InPerformat. La nuova edizione ha inoltre ottenuto il pubblico interesse del Comune di Spoleto, che già lo scorso anno aveva sostenuto il progetto accordando il patrocinio, dimostrando dunque di sostenere l’iniziativa riconoscendone i benefici e l’importanza che l’iniziativa può avere sulla cittadinanza.
Rispetto al progetto 2018/19, peraltro, questa nuova edizione porrà maggiormente l’attenzione sull’aspetto sociale dell’inclusione dell’anziano nella società, grazie alle associazioni coinvolte che, con grande spirito di collaborazione, costruiranno momenti d’integrazione e inclusione tra bambini, anziani e adulti disabili al fine di favorire, attraverso attività sociali e sportive, relazioni soddisfacenti fra pari e fra generazioni differenti, intervenendo altresì sulla rimozione degli ostacoli per sviluppare abilità.
Un sentito ringraziamento, infine, anche ai soggetti sostenitori: la Regione Umbria, l’Istituzione sociale Cesare e Mina Micheli e VUSCOM.
Il progetto di Medical Fitness 2019-2020, infatti, è arrivato secondo (a pari punti) nel bando della Regione Umbria per il finanziamento d’iniziative e progetti di rilevanza locale per il sostegno allo svolgimento di attività d’interesse generale da parte di organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale. Grazie a questi contributi pubblici e privati, i cinquanta pazienti coinvolti nel progetto potranno parteciparvi versando soltanto un piccolo contributo: un passo avanti verso il futuro modello virtuoso dell’auspicato sistema sanitario.
LA FORMAZIONE DEI PROFESSIONISTI
L’intervento del prof. Guglielmo Sorci, Docente di Anatomia Umana CdS Scienze Motorie e Sportive e Direttore del Master P.A.M.P.R.O.S., ha posto l’attenzione sulla formazione del professionista dell’EFA, che, per garantire una corretta erogazione dell’esercizio fisico preventivo ed esercizio fisico adattato, deve possedere conoscenze in anatomia e fisiologia del muscolo, in Biomeccanica e Scienza del Movimento e conoscenza delle principali patologie esercizio sensibili.
La prof.ssa Leonella Pasqualini, Presidente CdS Magistrale in S.T.S.A.M.P.A. e Direttore del Master in Management dello sport, ha invece illustrato l’importanza di preparare professionisti in grado di progettare e attuare programmi di attività motorie finalizzati al raggiungimento, recupero e mantenimento delle migliori condizioni di benessere psicofisico per soggetti in varie fasce di età, in diverse condizioni fisiche, anche diversamente abili. Il Master in Management dello sport, invece, garantisce la creazione di figure professionali nuove, con competenze in ambito di marketing, comunicazione, economia e diritto dello sport, che saranno in grado di lavorare nelle Palestre della Salute.
A concludere il convegno, sono intervenuti Giuseppe Salviani e Morena Rosi, due utenti coinvolti nel progetto Medical Fitness 2018-2019 che hanno raccontato alla platea il lato più “umano” di questa esperienza, illustrandone i traguardi e il cambiamento del proprio stile di vita, a dimostrazione che il medical fitness, se svolto correttamente, può davvero cambiare lo stato di salute e psico-fisico di una persona.
* i dati forniti dal presente studio sono normalizzati sulla base del miglior risultato ottenuto dall’individuo del campione per ciascuna misurazione.